Tra i long drink, lo Screwdriver è sicuramente il più amato e diffuso. Perfetto da sorseggiare davanti a un tramonto estivo, ma anche per un cocktail tra amici. Facile da preparare, gustoso da bere con il suo sapore rinfrescante. Un cocktail base che si presta a personalizzazioni, variazioni e reinterpretazioni. Continuate a leggere per scoprire la ricetta dello Screwdriver e la sua storia, e non dimenticate di seguire Eco della Lombardia per restare sempre aggiornati sui trend del momento.

Screwdriver cocktail: storia di un classico intramontabile

La prima che cosa che sicuramente salta all’occhio e instilla in noi la curiosità di saperne di più su questo cocktail è senza ombra di dubbio il suo nome. Screwdriver, in inglese significa infatti “cacciavite”. Ma qual è il nesso tra un simile utensile e un cocktail all’arancia? Leggenda vuole che il nome derivi dal fatto che i tecnici impegnati nell’estrazione del petrolio nel Golfo Persico negli anni ’50 bevessero spesso un cocktail a base appunto di vodka e succo d’arancia. Non avendo cucchiaini o altri utensili, però, per mescolare i due ingredienti usavano ciò che avevano più a portata di mano, ovvero proprio i cacciavite!

Ad ogni modo, le ipotesi circa l’origine del nome del cocktail Screwdriver sono moltissime. Differiscono perlopiù per contesto, ma il succo della storia resta il medesimo: il cacciavite era ciò che serviva per mescolarlo.

Per esempio, secondo alcuni il cocktail sarebbe nato con i Marines americani durante la seconda guerra mondiale. Nel 1949 l’autorevole giornale Time Magazine scrisse come gli agenti dei servizi segreti turchi, proprio per non dare nell’occhio e amalgamarsi agli americani e i profughi dei Balcani senza destare sospetti, bevessero una “bevanda yankee a base di vodka e succo di arancia, chiamata Screwdriver”.

Screwdriver: ricetta di uno dei cocktail più amati

Ora che sappiamo tutto quello che c’è da sapere su questo cocktail e abbiamo un asso nella manica da sfoggiare con gli amici al prossimo aperitivo, passiamo alla vera e propria ricetta dello Screwdriver. In realtà, preparare questo cocktail è estremamente semplice, dal momento che vi bastano solo due ingredienti: la Vodka e il succo di arancia.

Per fare un singolo bicchiere avrete bisogno di 5 cl di Vodka e 10 cl di succo di arancia. Questo significa che in caso ne voleste preparare di più, magari da offrire in una caraffa durante un cocktail party, dovrete solo tenere a mente le proporzioni: una parte di vodka per due di succo di arancia.

La preparazione classica prevede l’utilizzo del bicchiere highball, simile al classico tumbler. Non dovrete fare altro che mescolare delicatamente i due ingredienti e, per dare un tocco in più, guarnire con una fettina di arancia da sistemare sul bordo del bicchiere.

Va da sé che utilizzare succo di arancia fresco e appena spremuto dia tutto un altro sapore al vostro cocktail rispetto a quello in bottiglia che si può acquistare al supermercato. In questo caso il procedimento resta comunque basilare: basta spremere le arance e avere cura di passare il succo attraverso un colino prima di unirlo alla vodka.