Il mosaico di Otranto Patrimonio dell’Umanità? È stata questa la proposta pronunciata al festival tenutosi il 27 e 28 maggio 2022 in onore della scrittrice Maria Corti. Come hanno sottolineato gli esperti però questa è rimasta per ora solo un’idea, ma sono molte le persone che si augurano che presto si trasformi in una notizia ufficiale.

Il mosaico di Otranto Patrimonio dell’Umanità: ecco alcune info utili riguardanti la richiesta ipotizzata

Il mosaico di Otranto Patrimonio dell’Umanità? È stata suggerita una richiesta all’Unesco in merito, ma prima di approfondire il discorso a riguardo, è bene indicare alcune caratteristiche principali circa quest’opera. La stessa decora il pavimento della Cattedrale di Santa Maria Annunziata ed è stata realizzata da un monaco di nome Pantaleone, che ricevette l’incarico dal Vescovo della città di Otranto.

La realizzazione in questione fu composta tra il 1163 e il 1165 e oggi detiene un’elevata importanza nel campo artistico italiano, specialmente perché rappresenta gli elementi caratteristici principali delle decorazioni artistiche del periodo medievale.

Oggi tanti gruppi di curiosi, ma anche di appassionati, prenotano case vacanze a Otranto proprio con il fine di ammirare tale elemento. A tal proposito sempre più turisti si affacciano al territorio e alla città di Otranto tramite realtà turistiche locali e agenzie come Un Metro da Mare con le quali si possono trovare varie opzioni circa alloggi nelle vicinanze.

Chiarite le info principali in merito all’opera, si potrà comprendere meglio la proposta di riconoscere la stessa come Patrimonio dell’Umanità. Per ora sembrerebbe che si tratti solo di un’idea, la quale è sorta durante il Festival dedicato alla scrittrice Maria Corti, che si è tenuto tra il 27 e il 28 maggio 2022.

Tale ipotesi nasce dall’importanza del mosaico, che nel 1480 fu persino risparmiato dai Turchi, che però avevano distrutto la Cattedrale. Tra l’altro durante il festival dedicato ai vent’anni trascorsi dalla morte della scrittrice, vi è stata questa proposta sia per l’importanza storica dell’opera artistica, sia per fare onore alla stessa Maria Corti, che nella sua opera famosa, “L’ora di tutti”, aveva proprio descritto l’assedio turco.

Oltre a queste considerazioni però ve ne sono anche altre su cui si possono delineare degli approfondimenti.

Un primo passo già nel 2008

A quanto pare sembrerebbe che un passo in merito al riconoscimento del mosaico come Patrimonio dell’Umanità sia già stato compiuto nel 2008, quando nacque il “Club Unesco”, proprio con l’intenzione di sottolineare l’importanza artistica e storica di questa realizzazione medievale. Tuttavia, va detto che la fondazione del club in questione non si era proprio tradotta in una richiesta.

Quest’ultima invece vi è stata durante il festival dedicato alla scrittrice Maria Corti, anche se, come ha sottolineato il presidente della fondazione in onore di Corti, tutto ciò rimane solo ed esclusivamente un’idea. Il professor Angelo Stella invece ha sottolineato che un importante riconoscimento vi è già stato per il mosaico, perché lo stesso nel 2010 ha ottenuto il titolo di “Sito Messaggero di Pace”. Nonostante questo, molte persone sperano anche nel fatto che presto la stessa opera venga anche inserita nella lista di quelle riconosciute come Patrimonio dell’Umanità.