La pulizia della caldaia deve esser fatta con regolarità altrimenti non c’è nessun vantaggio nel corso del tempo ma anzi solo problemi e costi alti da pagare. Si devono sempre seguire le indicazioni del costruttore che specifica ogni quanto andrebbe fatta pulire la caldaia e le sue parti interne soggette a usaura per avere un bel vantaggio come il miglioramento del rendimento termico e dell’efficienza.

Quando si parla di rendimento termico si fa riferimento al rapporto che c’è tra la potenza nominale dichiarata e quella che arriva effettivamente al bruciatore. Sono in teoria questo rapporto può esser del 100% poiché nel migliore dei casi arriva intorno al 90 – 80%. Una caldaia che non viene controllata e pulita da un po’ avrà un rendimento termico che no supera il 60% creando così diversi problemi, tra cui una bolletta davvero alta che si deve saldare alla fine del mese. Chi chiama con regolarità l’azienda che il costrittore indica per prendersi cura della caldaia, ha il vantaggio di avere un rendimento termico migliore che produce bollette meno care. Purtroppo, il costo del gas che la caldaia usa per funzionare è piuttosto alto e al bolletta viene sempre aumenta a causa di spese, addizionali e tasse che vengono calcolate in percentuale. Avere minori consumi significa di minuire anche tutte le altre voci di conseguenza perché sono calcolate in percentuale sull’importo ottenuto dal consumo moltiplicato per il prezzo del gas naturale.

Una caldaia più efficiente è quella che produce meno spese. Investire in una regolare e precisa manutenzione fatta da un’azienda di termotecnica indicata dal costruttore, perciò abilitati e in regola, è il metodo migliore per no spendere di più nel tempo. Basta fare due calcoli per capire che una pulizia professionale sulla caldaia è meno costosa rispetto alle bollette altissime che una caldaia non efficiente produce, svuotando il conto in banca e costringendo a stingere la cinghia alla fine del mese.

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