La coltivazione

La coltivazione del riso è in Italia un’attività molto  importante dalle antiche origini. Oggi questa tradizione viene portata avanti da riserie che conservano tutti i valori di una volta. Prendono così vita dei risi pregiati, la cui filiera è svolta da un’unica azienda: la semina, la crescita, la raccolta, la lavorazione, l’impacchettamento e la vendita sono svolte dalla stessa azienda che con dedizione e passione segue ogni fase per far arrivare al cliente un prodotto d’eccellenza.

Il riso

Il riso carnaroli classico è il riso per eccellenza e per questo motivo è chiamato il re dei risi. Il chicco di riso carnaroli classico ha una forma allungata. Questo tipo di riso ha un alto contenuto di amido e queste due caratteristiche fanno sì che tenga meglio la cottura. La dicitura “classico” fa si che il riso carnaroli classico sia autentico. I suoi valori nutrizionali sono davvero eccellenti: i grassi sono pochissimi e quelli saturai ancora meno. Ha un buon apporto di carboidrati e pochissimo zucchero. Importante è, invece, l’apporto di fibre, come quello di proteine.

Le ricette

Il riso carnaroli classico si presta a moltissime ricette. Questo tipo di riso è indicato per i risotti principalmente e le ricette sono quindi moltissime. La più classica è quella con la salsiccia: ogni regione ha la sua che è più o meno saporita. Dopo aver fatto il soffitto con olio e cipolla, si aggiunge la salsiccia e il riso carnaroli classico e brodo di verdure fino a cottura ultimata. Per ottenere un risotto cremoso, si manteca a fuoco spento con burro e parmigiano. Anche le ricette di risotti con le verdure sono ottime; da provare è quella con il radicchio di Treviso o con la zucca mantovana, dal classico colore arancio intenso. Per rendere i risotti anche vegani si può eliminare il formaggio parmigiano e il burro che si utilizzano nella fase della mantecatura.

Per acquistare il riso carnaroli classico, basta andare sul sito web dell’azienda Acqua e Sole – AN FED AGRI srl sul sito web: www.risoacquaesole.it